La nostra intera civiltà non potrebbe esistere senza le materie plastiche. All’inizio del secolo scorso, Venezia era talmente depressa e degradata che lo sviluppo industriale apparve come l’unica via d’uscita. Così l’agricolo villaggio di Marghera -originariamente “malghera”, luogo di stalle- fu trasformato in una delle più vaste e importanti aree industriali di tutta Europa. La chimica divenne essenziale con lo sviluppo delle tecnologie petrolchimiche e plastiche. Per supportare la crescita della nostra società, però, c’è stato un alto prezzo da pagare – testimoniato da queste foto- un inferno chimico. Oggi queste attività si sono quasi interamente cessate; l’eredità che ci è rimasta sono veleni ovunque (terrapieni autostradali e stradali imbottiti di fosfogessi, diossina nei fondali lagunari, ecc.) e miliardi di euro per aggiustare questi disastri.