L’effimero della fama: una volta il mondo era tuo, il tuo nome significava qualcosa per molti. Con gli anni, la vita cambia e nessuno si ricorda più di chi eri, di cosa facevi: più nulla. Le foto da primo premio, gli articoli che avevano fatto scalpore. Anche i nemici, tutti morti.
Dal treno della mia vita sono scesi in troppi, ma la corsa prosegue.
Scrivo per me stesso. Fotografo per me stesso, e, devo dire, molto meglio di allora. Quindi a che pro fare tutto questo? Ogni antica battaglia è lontana, ogni fragore è spento, il futuro è breve. Ma le cose da raccontare sono talmente tante e le foto di oggi sono così eccezionali che mando al diavolo le ubbie da vecchio, prendo su questa fantastica, minuscola Sony, molto migliore delle mie gloriose Hasselblad.
E vado a farmi un giro, poi vi mostro e vi dico…